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Di seguito riportiamo una breve intervista al Mister dei nostri Allievi Nazionali, Gigi Orlandini, dopo la partita di domenica scorsa contro i pari grado del Lecce:

D.Mister è sembrata una partita dai due volti, Virtus contratta nel primo tempo, aggressiva e determinata nel secondo; qual è la sua analisi della gara?
R. Diciamo che la fase iniziale della partita è stata di studio e c’era, visto la situazione di classifica, la paura per entrambe di perdere la gara e di conseguenza punti su una diretta rivale. Dopo aver preso il gol abbiamo preso consapevolezza che dovevamo sbilanciarci, in questo senso ci ha anche aiutato l’atteggiamento più remissivo nella ripresa del Lecce che ci ha portato alla fine al raggiungimento del pari.

D.I cambi sono stati azzeccati, ma in generale è successo qualcosa dopo l’intervallo…ha smosso gli animi nello spogliatoio?
R.Ero comunque contento di come era andata nel primo tempo, avevamo fatto una partita alla pari del Lecce, non dovevamo fare l’errore sul gol; non c’era differenza tra noi e loro, dovevamo solo stare più attenti dietro e cercare di rimanere li nella loro meta campo; ho detto ai ragazzi che dovevamo rischiare qualcosa in più, senza commettere errori, per cercare il pareggio; è cambiato anche l’assetto tattico da 4-3-3 a 4-2-4 ma effettivamente, quello di cui sono più contento, è che tutti i ragazzi hanno interpretato bene la mia richiesta ed il pareggio ottenuto ne è la dimostrazione.

D.Complicato fare previsioni sul futuro, con praticamente tutto il girone di ritorno ancora da disputare; la classifica dice però che Cosenza, Lecce, Virtus e Catania sono divise da appena 3 punti; dopo partite di questo tipo, la consapevolezza di poter arrivare alla fine davanti a queste squadre, cambia in qualche modo?
R. Innanzitutto dobbiamo partire da un presupposto fondamentale; noi a inizio campionato eravamo un’ incognita; in rosa alla partenza avevamo solo un paio di ragazzi che avevano già fatto i nazionali; il nostro obiettivo era capire in che realtà ci stavamo calando, senza andare sui campi a fare brutte figure; i ragazzi sono bravissimi, rendono bene e si sono integrati bene mentalmente e tecnicamente con la nuova realtà; era complicato anche per me capire all’ inizio se potevamo competere con società di questo tipo, che fanno da anni la categoria; siamo partiti male con due sconfitte nelle prime due gare, poi la molla è stata senza dubbio Cosenza, e poi adesso i numeri parlano chiaro: miglior difesa del torneo e imbattuti da 10 turni; noi non molliamo, dobbiamo rimanere concentrati; facciamo un campionato cercando di crescere giornata dopo giornata, finora non abbiamo mai “rubato” una partita, abbiamo sempre fatto un bel calcio e vinto partite anche molto difficili giocando bene; forse abbiamo sofferto solo con il Taranto e comunque, anche in quella circostanza, abbiamo portato a casa un punto. Adesso siamo qui e non molliamo, anzi è una nuova sfida ed io non mi accontento, e vorrei che anche i miei ragazzi non si accontentassero; abbiamo già fatto molto, quasi un’ impresa; ma se riusciamo ad arrivare davanti a squadre di questo calibro, che fanno questi campionati da anni, allora si che abbiamo fatto l’impresa vera…

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