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Ha sciolto i dubbi sulla formazione e come pensa di affrontare il Catania, squadra che in trasferta ha collezionato sei pareggi segnando due gol e subendone due?: ” Sulla formazione le idee sono come sempre abbastanza chiare, il Catania è una compagine che fa parte di quel gruppo di 4/5 squadre al di sopra della media. Questo campionato è composto da squadre al di sopra delle altre e fanno un campionato a parte, in quanto a forza, blasone e qualità dei giocatori”. A livello psicologico è stato difficile mantenere i piedi per terra dopo il successo contro il Taranto?: ” A livello psicologico ho lavorato meno rispetto alle altre volte semplicemente perché questi ragazzi mi confermano settimana dopo settimana che sono davvero maturi e che hanno messo da parte subito quello che è stata la vittoria contro il Taranto. Hanno percepito l’importanza dell’evento, poiché si è trattato di una vittoria storica, ma sono stati tre punti ottenuti fuori casa. Noi che viviamo questo sport come un lavoro sappiamo che anche la prossima gara vale tre punti”. Le condizioni di Biason?: ” Biason sta bene, è disponibile”. L’atteggiamento della squadra sarà quello visto a Taranto?: ” Dipende cosa si intende per atteggiamento, se dal punto di vista tattico, se dal punto di vista caratteriale. Il nostro atteggiamento dal punto di vista caratteriale è sempre lo stesso, quello tattico cambia di partita in partita a seconda delle esigenze. Il Catania va preso con le molle, non si può far finta di non considerare la qualità dei giocatori che compongono la squadra e i risultati che stanno ottenendo”. Il Catania si presenterà con due titolari squalificati, in un campo sintetico al quale non sono abituati: ” Se si dice questo non si conosce bene la rosa del Catania che ha due titolari squalificati ma sicuramente farà giocare un calciatore come Bastrini che due anni fa ha collezionato 20 presenze in serie B a Catania, molto probabilmente un difensore come De Santis che proviene da un settore giovanile importante come quello del Milan. Per quanto riguarda il sintetico anche il Foggia ha giocato su questo campo, così come il Matera, e sono state partite molto difficili. La forza del Catania non è soltanto sui singoli, ma è tanto sulla quadratura che ha trovato e sull’equilibrio nella fase offensiva e nella fase difensiva. È la formazione che ha subito meno gol tra le squadre di tutti i campionati italiani, annovera tra le proprie fila calciatori come Biagianti, il quale negli ultimi 13 anni ha disputato 10 campionati di serie A, due di serie B e questo di Lega Pro. Sarà comunque una partita difficile anche per loro”. Avverte la crescita di una squadra che nelle ultime giornate è sembrata molto più cinica?: ” Io avverto un processo di crescita che va migliorato. Dobbiamo ancora migliorare tanto, mantenendo i presupposti base. Non possiamo assolutamente prendere tre gol a Taranto senza subire tiri in porta. Dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista. Se contro il Catania non prestiamo la massima attenzione o pensiamo di aver già acquisito un risultato a partita in corso potremmo incappare in spiacevoli sorprese. La squadra ha fatto tanti passi in avanti ma deve migliorare ancora”. E’ presumibile avere un centrocampo più coperto rispetto alla partita di Taranto?: ” A centrocampo ho tanti giocatori a disposizione, si fanno delle valutazioni sull’avversario. Quello di domani è un avversario forte, ha disputato sei partite in trasferta non avendo mai perso ma non avendo anche mai vinto. Per cui bisogna valutare quelle che sono le loro forze. Hanno una catena di sinistra fenomenale con giocatori come Mazzarani e Djordjevic, c’è da stare molto attenti. Si prendono le giuste contromisure senza poi snaturare le nostre caratteristiche altrimenti non saremmo noi stessi. Credo che il Catania sarà obbligato a fare la partita domani, perché si chiama Catania e dispone di giocatori in rosa molto importanti. Se io fossi oggi l’allenatore del Catania, con quella rosa, andrei anche fuori casa a cercare di fare la partita”. Rispetto alle ultime partite contro le big, c’è stato un processo di crescita della squadra, una certa consapevolezza?: ” Domani a quest’ora ve lo saprò dire. Sono curioso e ci può stare, è la mia prima curiosità quella di vedere se, al cospetto di formazioni importanti come Foggia e Matera, questa squadra è davvero maturata”. La stampa siciliana parla bene della Virtus, di un grande rispetto per questa squadra, delle capacità dell’allenatore. E’ motivo di grande soddisfazione?: ” A noi interessa poco, dei complimenti che ci fanno gli avversari prima della partita me ne faccio ben poco, preferisco averli a fine partita. Anche io faccio i complimenti al mio avversario prima della gara, e lo faccio per tenermelo buono. Invece domani qui dobbiamo far trovare la bolgia, dobbiamo far trovare l’inferno a livello sportivo e calcistico. Dobbiamo far parlare di noi per i risultati sul campo, non per l’allenatore, per la società, non per i singoli giocatori. Devono parlare della Virtus Francavilla, perché la forza della Virtus sono tutti. Sono contento che in giro si parli bene di noi, ma affinché gli avversari parlino bene di noi preferisco aspettare 24 ore”.

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